domenica 16 Febbraio 2020
Smart in the City

Le “Officine del Grafene”

di Antonella Cicalò

18 Giu 2014

Directa Plus, azienda tecnologica con sede nel Parco scientifico-tecnologico ComoNext di Lomazzo, inaugurerà il 23 giugno 2014 le “Officine del Grafene”

officine grafeneDal 2005 si occupa dello sviluppo, della commercializzazione e dell’utilizzo di processi innovativi per la generazione di nano materiali; oggi l’azienda si prepara a inaugurare un nuovo centro industriale che non solo si caratterizza per essere il più grande impianto europeo per la generazione di fogli di grafene altamente puro, basato su una tecnologia brevettata e approvata, ma è anche progettato seguendo una logica modulare replicabile ed esportabile.

Sta forse nella sensibilità progettuale dell’azienda l’aver denominato “Officina” il nuovo centro: oltre al classico significato di complesso di impianti adibiti a lavorazioni di carattere industriale, l’officina ha infatti anche il significato di laboratorio d’artista e di centro di propulsione di attività intellettuali tanto che il termine, in senso figurato, è sinonimo di “scuola di pensiero”. Le Officine del Grafene sono dunque anche un modo di operare, che va al di là della pura etimologia latina*.

Per Giulio Cesareo, Presidente e Ceo di Directa Plus, ne ha anticipato i contenuti in occasione del lancio dell’Italian Council for Eco Innovation (Osservatorio tecnologia ed innovazione per la green economy) “L’inaugurazione delle Officine del Grafene rappresenta una nuova significativa tappa nel percorso di sviluppo della  azienda, che ha sviluppato nel tempo una piattaforma tecnologica capace di produrre su larga scala materiali a base di grafene, ponendo grande attenzione all’ingegnerizzazione del prodotto, al fine di proporre diversi ‘gradi’ di grafene che possano soddisfare i  requisiti peculiari imposti da ogni diversa applicazione. Il primo modulo che inaugureremo a ComoNext ha una capacità produttiva di 30 tonnellate annue”.

Nella stessa occasione è stato presentato il report Italy Cleantech 10, a lens on Innovative SMEs in Italy, – redatto da Cleantech Group Inc. in collaborazione con l’Italy Cleantech Network, il Ministero dell’Ambiente e l’Italian Trade Agency (ICE) – in cui Directa Plus figura tra le prime dieci PMI italiane, che si distinguono per innovare nel campo delle tecnologie cleantech.

“Tra gli obiettivi dell’impresa – ha concluso Giulio Cesareo – sicurezza e sostenibilità ambientale sono sempre stati al primo posto. Crediamo sia questa la via per rendere fruibili le nuove tecnologie, e le nano tecnologie in particolare, in modo che portino beneficio a chi le utilizza, senza mai dimenticare le generazioni che ci succederanno. Per questo anche il nuovo impianto è stato ideato e progettato secondo una filosofia di tipo cradle to cradle **che prevede zero emissioni, zero scarti e limitato uso di energia fossile”

* Officīna, più anticamente, opificīna, deriva da opĭfex -fĭcis ‘operaio’ e si compone di ŏpus -ĕris ‘opera’ e un corradicale di facĕre ‘fare’.

**Cradle to Cradle (talvolta abbreviato in C2C, in italiano dalla culla alla culla) è un approccio  che consiste nell’adattare alla  natura i modelli  dell’industria, ovvero convertire i processi produttivi assimilando i materiali usati a elementi naturali, che devono quindi rigenerarsi.

 

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